Lezione laboratoriale con la curvatura Biomedica del Liceo “Vercelli"

Gli studenti del nostro istituto per una mattina ospiti della farmacia “San Lazzaro” di Asti

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da Segreteria

del venerdì, 18 aprile 2025

Che cosa fa un farmacista? Qual è il suo ruolo? I ragazzi del liceo “Vercelli”, all’interno del percorso di orientamento e attività laboratoriali, giunti alla seconda annualità del percorso di Biologia con Curvatura biomedica, hanno avuto la possibilità di seguire un seminario su quella figura professionale alla Farmacia San Lazzaro, di Asti. 

Durante l’incontro, i ragazzi hanno capito che il farmacista, oltre a dispensare farmaci industriali, possa realizzare formulazioni personalizzate (preparati galenici e magistrali) in base alle esigenze terapeutiche specifiche dei pazienti, nel rispetto delle normative e dei protocolli di sicurezza e delle norme igienico-sanitarie fondamentali per garantire qualità e sicurezza

Durante l’attività pratica, poi, gli studenti si sono cimentati nella preparazione di capsule, osservando tutte le fasi del processo: dalla pesatura delle sostanze attive all'incapsulamento, fino al confezionamento, sotto l’attenta supervisione dei farmacisti Irene Andina, Eleonora Cassina e Matteo Cassina. L’esperienza formativa ha permesso così ai ragazzi di approfondire in concreto il mondo della galenica e di comprendere meglio una delle tante sfaccettature della professione farmaceutica.

Il Percorso di Biologia con Curvatura Biomedica, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito in collaborazione con la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (FNOMCeO), è un percorso pensato per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, in particolare dei licei, che desiderano avvicinarsi al mondo delle professioni sanitarie e medico-biologiche.

Il progetto, attivo nel nostro Liceo, come in centinaia di scuole su tutto il territorio nazionale, si articola su un triennio a partire dal terzo anno, per un totale di 50 ore -aggiuntive- all’anno, così suddivise (20 tenute da docenti di scienze della scuola; 20 condotte da medici individuati dagli Ordini provinciali e 10 dedicate ad attività di orientamento e didattica laboratoriale presso strutture sanitarie del territorio, come nel caso della visita alla farmacia astigiana).

Scopo del percorso è fornire agli studenti una preparazione scientifica solida e orientata, che li aiuti a maturare scelte consapevoli in vista del percorso universitario, in particolare in ambito medico, biologico, sanitario e delle biotecnologie. L’iniziativa si colloca all’interno della più ampia. 

Questo modello rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra scuola e mondo professionale, con un impatto concreto sull’orientamento e sulle competenze scientifiche degli studenti.